"La crisi spagnola ha già costretto 25mila lavoratori portoghesi a lasciare il paese", titola Jornal de Notícias. Nel giro di appena quattro anni più di un terzo dei portoghesi iscritti nelle liste della previdenza sociale spagnola hanno perso il posto di lavoro. Alla fine del 2010 i lusitani impiegati in Spagna erano 51.831, mentre nel 2007 erano 77.396. La crisi economica iniziata nel 2008 ha colpito duramente il settore dell'edilizia, ovvero quello dove sono impiegati la maggior parte degli immigrati portoghesi. Oggi questi ultimi rappresentano sul mercato del lavoro spagnolo la quarta comunità di europei dopo romeni (290mila lavoratori), italiani (61mila) e bulgari (54mila).
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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