I test stressano l’autorità europea

Pubblicato il 23 Luglio 2010

"Di solito gli stress test servono a valutare la stabilità delle banche europee. Oggi invece rivelano tutta l'impotenza dell'autorità bancaria europea", constata la Frankfurter Rundschau. Eppure la necessità di rafforzare tale autorità è stata la prima lezione che i politici e i banchieri avevano tratto dalla crisi del 2008.

L'evidenza però è innegabile: con 25 impiegati e una limitata capacità d'indagine il Comitato delle autorità europee di vigilanza bancaria (Cebs), l'autorità bancaria europea, è stato "semplicemente ingolfato dall'incarico impossibile" di valutare 91 diversi istituti bancari. Quel che è peggio, prosegue il quotidiano di centro sinistra, le autorità bancarie nazionali hanno abbandonato la missione. L'autorità tedesca per i servizi finanziari ha inviato una nota ai 14 istituti presi in esame, chiedendo ai dirigenti una stima della porzione di capitale proprio necessaria per passare il test e ottenere una tregua dai mercati.

"È come chiedere alle rane come prosciugare la palude", insorge la Frankfurter Rundschau, che cita alcuni esperti secondo i quali sarebbe meglio abbandonare l'obiettivo di rinforzare i poteri del Cebs e incaricare le autorità nazionali, più vicine alla realtà delle banche, di valutare i diversi istituti.

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