Il 21 marzo Abdullah Öcalan, capo del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ha esortato il suo movimento a cessare la lotta armata avviata nel 1984 e a perseguire l’autonomia del Kurdistan sul piano politico.
Dal suo arresto nel 1999 Öcalan è detenuto sull’isola di Imrali, e il suo appello è stato letto da un deputato curdo a Dyarbakir, il capoluogo del Kurdistan turco, in occasione del nuovo anno curdo, il Nawruz.
L’Unione europea, che “accorda il suo pieno appoggio e il suo sostegno finanziario al processo di pre-adesione” della Turchia, ha “accolto calorosamente un importante passo avanti”.
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