Opinione Lettera aperta a Joe Biden

Per aiutare l’Ucraina – e l’Europa – a rimanere libera e indipendente i paesi occidentali devono passare a un’economia di guerra

Più di 230 personalità europee del mondo accademico, militare e politico chiedono al presidente americano di togliere le restrizioni all'uso delle armi fornite dagli Stati Uniti, invitando gli stati membri della coalizione Ramstein a fare lo stesso

Pubblicato il 22 Dicembre 2023 alle 17:17

Signor Presidente,
vorremmo ringraziarla per aver reso possibile, con il prezioso aiuto dei Paesi Bassi e della Danimarca, il dispiegamento dei primi F-16 in Ucraina nel prossimo futuro. Ci auguriamo che questi preannuncino la formazione di una forza aerea di duecento o trecento velivoli che permetta all’Ucraina di difendere efficacemente il suo spazio aereo.

Senza indulgere al pessimismo o al disfattismo, ci sembra che il nemico che oggi affronta l’Ucraina abbia imparato dai suoi errori militari iniziali, abbia rilanciato il suo complesso militare-industriale e padroneggiato nuovi tipi di armamenti. La Russia è stata anche in grado di trovare nuove fonti di approvvigionamento di armi da alcuni dei suoi alleati. Da questo punto di vista, la consegna da parte dell’Iran di bombe volanti e la probabile prossima fornitura di missili a medio raggio sono particolarmente preoccupanti.

Le scriviamo in qualità di presidente del paese leader della coalizione di Ramstein per chiederle di revocare le restrizioni sull’uso delle armi fornite dal suo paese e per invitare i paesi membri della coalizione a fare altrettanto, in modo che l’esercito ucraino possa neutralizzare le strutture e gli equipaggiamenti militari, i depositi di munizioni e carburante e le fabbriche del complesso militare-industriale in profondità nel territorio nemico.


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Inoltre, il mancato rispetto da parte di alcune aziende europee e americane dell’embargo sulla fornitura di tecnologie militari o a doppio uso alla Russia ci sembra particolarmente grave e richiede, a nostro avviso, una risposta molto ferma che potrebbe consistere nella creazione all’interno della Nato di una struttura sul modello del Comitato di Coordinamento per il Controllo Multilaterale delle Esportazioni (CoCom) della Guerra Fredda, incaricata di garantire il pieno rispetto del divieto di esportazione di qualsiasi tecnologia sensibile a paesi che rappresentano una minaccia reale o potenziale per il mondo libero. Oltre alla Russia, pensiamo alla Repubblica Popolare Cinese, all’Iran, alla Corea del Nord e alla Bielorussia.

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Signor presidente, senza una mobilitazione molto più forte di quella che abbiamo visto finora, l’Ucraina non sarà in grado di vincere questa guerra e, con essa, tutti i paesi della coalizione. Senza un passaggio a un’economia di guerra da parte di tutti i Paesi occidentali, con le commesse tangibili alle industrie di armamenti che questo comporta, la strategia di Mosca di guadagnare tempo e di puntare sulla stanchezza dei governi e dell’opinione pubblica rischia di dare i suoi frutti. Non possiamo permettere che ciò accada.

Cordiali saluti.

Questa lettera è stata pubblicata anche su Le Monde, Le Soir, The Lithuania Tribune e Linkiesta 

Firmatari 

Filippos Andrianos, commodoro (a riposo), Marina ellenica, Grecia
Vincenzo Camporini, generale (a riposo), ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, Italia
Vincent Desportes, generale (a riposo), ex direttore del Centro per la dottrina e l’uso delle forze (CDEF), professore associato a Sciences Po, Francia
Vicente Díaz de Villegas y Herrería, generale (a riposo) dell’Esercito spagnolo, analista di sicurezza e difesa, Spagna
Eric S. Edelman, ambasciatore (a riposo), ex Sottosegretario alla Difesa, 2005-2009, USA
Gert-Johannes Hagemann, maggiore generale (a riposo), Esercito tedesco, Berlino, Germania Willy Herteleer, ammiraglio (a riposo), ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, Belgio
Anton Hofreiter, Presidente della Commissione per gli Affari dell’Unione Europea del Bundestag, Germania

Ben Hodges, tenente generale (a riposo), ex comandante dell’esercito americano in Europa, USA
Heribert Hupka, generale di brigata (a riposo), Esercito tedesco, Wachtberg, Germania
Sandra Kalnieté, membro del Parlamento europeo, ex commissario UE, ex ministro degli Affari esteri, Lettonia
Roderich Kiesewetter, membro del Bundestag, responsabile degli Affari esteri per il caucus CDU/CSU, Germania
David J. Kramer, ex Assistente Segretario di Stato americano per la democrazia, i diritti umani e il lavoro
Andrius Kubilius, membro del Parlamento europeo, ex Primo Ministro della Lituania
Vytautas Landsbergis, ex Presidente della Repubblica di Lituania
Pandeli Majko, ex Primo Ministro dell’Albania
Jean Paul Perruche, generale (a riposo), ex direttore generale dello Stato maggiore dell’Unione europea, Francia
Paolo Puri, generale (a riposo), ex consigliere militare del Primo Ministro italiano
Marc Thys, tenente generale (a riposo), ex Vice Capo di Stato Maggiore della difesa, Belgio
Pekka Toveri, maggiore generale (a riposo), membro del Parlamento finlandese.

Gian Paolo Accardo, cofondatore e caporedattore di Voxeurop, Belgio/Francia
Jean-Marc Adolphe, giornalista, direttore di leshumanites-media.com, Francia
Cengiz Aktar, professore di scienze politiche all’Università di Atene
Guillaume Ancel, tenente colonnello (a riposo), scrittore, saggista, autore del blog Ne Pas Subir, Francia
Martin Andler, matematico, professore emerito, Università di Versailles-Saint-Quentin, Francia
Antoine Arjakovsky, direttore di ricerca, Collège des Bernardins, Francia
Bill Ashcroft, professore emerito, Università del Nuovo Galles del Sud, Australia
Nicolas Auzanneau, traduttore, Francia/Belgio
François Bafoil, direttore emerito di ricerca, CNRS, ricercatore senior, CNRS, Francia
Pierre Bayard, professore emerito all’Università di Parigi 8, Francia
Martine Benoit, professore di germanistica, Università di Lille, Francia
Gérard Bensussan, filosofo, professore emerito all’Università di Strasburgo, Francia
Marc P. Berenson, professore associato, Scuola di Politica ed Economia, King’s College di Londra, Regno Unito
Olga Bertelsen, professore associato di Sicurezza globale e Intelligence, Tiffin University, USA
Annick Bilobran-Karmazyn, presidente di ADVULE, Francia

Marie-Aline Bloch, professore onorario presso l’Ecole des Hautes Études de santé publique, Francia
Vassilios Bogiatzis, associato alla ricerca e all’insegnamento presso l’Università Panteion di Atene, Grecia.
Etienne Boillet, docente senior di italianistica, Università di Poitiers, Francia.
Vincent Bouchard, professore associato di Studi francofoni, Indiana University, Bloomington, USA
Pierre Bouchat, professore assistente di psicologia sociale presso l’Università della Lorena, Francia
Jean-Loup Bourget, professore emerito di studi cinematografici, Ecole normale supérieure, Francia
John Bowis, ex membro del Parlamento europeo e del Parlamento del Regno Unito
Peter Bowness, membro della Camera dei Lord, Regno Unito

Alberto Bramati, professore associato, Linguistica francese, Università degli Studi di Milano, Italia
Emil Brix, ambasciatore, direttore dell’Accademia diplomatica di Vienna, Austria
Giovanna Brogi, professore emerito, Università degli Studi di Milano, Italia
Elmar Brok, ex presidente della Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo, ex presidente dell’Unione dei federalisti europei (UEF), Germania
Michel Caillouët, ex ambasciatore dell’Unione europea, Francia
Marco Cappato, ex membro del Parlamento europeo, Italia
Paulo Casaca, ex membro del Parlamento portoghese, ex membro del Parlamento europeo
Giovanni Catelli, scrittore, poeta, corrispondente di Eastjournal, Italia
Leo M. Chalupa, neuroscienziato, professore, Scuola di Medicina, George Washington University, USA
Ralph S. Clem, professore emerito e senior fellow, Steven J. Green School of International and Public Affairs, Florida International University, Miami, USA
Daniel Coche, scrittore-regista-produttore, ex docente all’Università di Strasburgo, Francia

Dominique Colas, professore emerito di Scienze politiche, Sciences Po, Parigi, Francia

Michel Collot, professore di Letteratura francese all’Università di Parigi III, Francia
Georges Dallemagne, deputato federale, Belgio
Christophe D’Aloisio, ricercatore affiliato all’Istituto di ricerca Religioni, spiritualità, culture, società (RSCS, UCLouvain), Belgio
Pierre d’Argent, professore di Diritto internazionale, Università di Lovanio, membro dell’Istituto di diritto internazionale, Belgio
Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici
Louis Daubresse, ricercatore associato presso l’Institut de Recherche sur le Cinéma et l’Audiovisuel, Francia
Julia David, membro associato dell’Istituto di storia moderna e contemporanea (CNRS/ENS), Francia
Franziska Davies, borsista presso il Zentrum für Zeithistorische Forschung (ZZF) di Potsdam, Germania
Franco Debenedetti, imprenditore, saggista, ex senatore, Italia
Costantino De Blasi, economista, fondatore di Liberi Oltre le Illusioni, Italia
Isabelle de Mecquenem, docente di filosofia e membro del Conseil des sages de la laïcité del Ministero dell’Istruzione francese
Mark Demesmaeker, senatore, presidente della commissione per gli Affari trasversali, Belgio
Sébastien Denis, professore all’Università di Parigi 1 Panthéon Sorbonne, Francia
Christian Dietrich, ex membro della resistenza anticomunista in Germania, pastore protestante, Erfurt, Germania
Martin Dietze, giornalista, presidente dell’Associazione culturale tedesco-ucraina (Deutsch-Ukrainischer Kulturverein e.V.)
Massimiliano Di Pasquale, ricercatore presso l’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e responsabile dell’Osservatorio Ucraina (Roma), Italia
Iryna Dmytrychyn, storica, traduttrice e docente presso l’Institut national des langues et civilisations orientales (Inalco), specializzata in Ucraina, Francia
Oleksandra Domagalo-Jacquemin, vicepresidente dell’Associazione delle donne ucraine in Belgio
Françoise Dubor, docente di letteratura e studi teatrali all’Università di Poitiers, Francia
Jean-Bernard Dupont-Melnyczenko, professore di storia, decano onorario del College of IA IPRs dell’Académie d’Amiens, Francia
Olivier Dupuis, ex membro del Parlamento europeo, Belgio/Italia
Emmanuel Dupuy, presidente dell’Istituto per la prospettiva e la sicurezza in Europa (IPSE), Francia
Marc Elie, ricercatore presso il CNRS, vicedirettore del Centro di studi russi, caucasici e dell’Europa centrale – Cercec, Francia
Ants Erm, scienziato marino, ex membro del Parlamento, Estonia
Nino Evgenidze, direttore esecutivo del Centro di ricerca sulla politica economica (EPRC), Georgia
Martin Exner, membro del Parlamento, Repubblica Ceca
Penelope Faulkner, vicepresidente di Quê Me: Azione per la democrazia in Vietnam, Francia
Andrej Findor, professore associato all’Università Comenius di Bratislava, Slovacchia
Claude Forest, professore emerito, Università di Strasburgo, Francia
Jean-Louis Fournel, professore all’Università di Paris 8, Francia
Nicolas Franckx, traduttore, docente di russo, facoltà di Lettere, Traduzione e Comunicazione, Université Libre de Bruxelles, Belgio
Alexandre François, studioso di linguistica al CNRS, Francia
Vanessa Frangville, professore di studi cinesi presso l’Université Libre de Bruxelles (ULB), Belgio
Natalia Gamalova, professoressa di lingua e letteratura russa, Dipartimento di studi slavi, Università di Lione 3, Francia
Xavier Galmiche, professore di Studi dell’Europa Centrale presso il Dipartimento di Studi Slavi dell’Università di Parigi-IV Sorbona, Francia
Lycina Gebert, professoressa di Linguistica slava, Università La Sapienza di Roma, Italia
Vitaliano Gemelli, ex membro del Parlamento Europeo, Italia
Mridula Ghosh, docente senior, Dipartimento di Relazioni Internazionali, Accademia dell’Università Nazionale di Kyiv-Mohyla, Ucraina
Oscar Giannino, giornalista e politico, Italia
Sébastien Gobert, giornalista, Francia/Ucraina
Paul Goble, analista, scrittore e editorialista, specialista dei popoli dello spazio ex sovietico, USA
Wojciech Górecki, senior fellow presso l’OSW (Centro per gli Studi Orientali), Varsavia, Polonia
Svetlana Gorshenina, storica, storica dell’arte, storiografa e specialista dell’Asia centrale, direttrice di ricerca presso il CNRS Eur’Orbem, Université Paris-Sorbonne, Francia
Andrea Graziosi, professore di Storia Contemporanea, Università di Napoli Federico II, Italia
Paul Grod, presidente del Congresso mondiale ucraino, USA
Jaroslaw Gryz, professore, Facoltà di Sicurezza, Università di Studi sulla Guerra, Varsavia, Polonia
Jean-Yves Guérin, professore di letteratura francese all’Università Sorbonne nouvelle, Francia
Raphaëlle Guidée, docente senior, IUF / Università di Poitiers, Francia
Mark Harrison, professore emerito di Economia, Università di Warwick, Regno Unito
Pavel Havlicek, ricercatore presso l’Associazione per gli affari internazionali (AMO), Repubblica Ceca
Richard Herzinger, editorialista, Berlino, Germania
Gerold Hildebrand, scienziato sociale, ex membro della Biblioteca ambientale d’opposizione di Berlino Est, Berlino, Germania
Sophie Hohmann, docente senior, Inalco, Parigi, Francia
Krystyna Jaworska, professoressa di Lingua e Letteratura Polacca, Università di Torino, Italia
Luba Jürgenson, scrittrice, traduttrice, professoressa di letteratura russa all’Università Parigi-Sorbona, Francia
Christian Kaunert, professore di Politica di sicurezza internazionale, Dublin City University e University of South Wales
Ian Kelly, ex ambasciatore degli Stati Uniti presso l’OSCE e in Georgia
Anita Khachaturova, ricercatrice dottoranda in scienze politiche, Cevipol, ULB, Belgio
André Klarsfeld, professore (in pensione) di fisiologia all’ESPCI Paris-Université PSL, vicepresidente, “Pour l’Ukraine, pour leur liberté et la nôtre”, Francia
Andrey Kovatchev, membro del Parlamento europeo, Bulgaria
Oksana Kozlova, docente di russo, facoltà di Lettere, Traduzione e Comunicazione, Université Libre de Bruxelles, Belgio
Robert S. Kravchuk, professore emerito, Indiana University, USA
Eerik-Niiles Kross, membro del Parlamento, ex direttore dell’intelligence, Estonia
Batu Kutelia, membro senior del Foreign Policy Research Institute, ex ambasciatore negli Stati Uniti, Georgia
Taras Kuzio, professore di Scienze Politiche, Accademia Mohyla dell’Università Nazionale di Kyiv e ricercatore associato presso la Henry Jackson Society, Ucraina
Bertrand Lambolez, professore di Neuroscienze, direttore della ricerca INSERM, vicepresidente dell’ONP “Pour l’Ukraine, pour leur Liberté et la Nôtre”, Francia
Pierre Larrouturou, membro del Parlamento europeo, Francia
Marius Laurinavičius, analista senior del Centro studi sull’Europa orientale con sede a Vilnius, Lituania
Gérard Lauton, docente onorario, matematica applicata, Université Paris-Est Créteil (UPEC), Francia
Aurélie Ledoux, docente senior, Università di Parigi Nanterre, Francia
Atis Lejins, ex membro del Parlamento, fondatore dell’Istituto lettone per gli affari internazionali, Lettonia
Nathalie Lemaire, docente, Scuola di Traduzione e Interpretazione ISTI-Cooremans ULB, Belgio
Mathieu Lericq, ricercatore in studi cinematografici, Université Paris 8 Vincennes Saint-Denis, Francia
Françoise Létoublon, professoressa emerita, UGA, Grenoble, Francia
Sylvie Lindeperg, professoressa all’Università di Parigi 1 Panthéon-Sorbonne e membro emerito dell’Institut Universitaire de France
Julian Lindley-French, analista, ricercatore senior, Institute of Statecraft, presidente di The Alphen Group (TAG), Paesi Bassi
Jonathan Littell, scrittore, Premio Goncourt, Francia
Mihhail Lotman, professore emerito, Università di Tallinn, ex membro del Parlamento, Estonia
Frédérique Longuet Marx, antropologo ricercatore associato a Cetobac, Francia
Lubomyr Luciuk, professore, Dipartimento di Scienze Politiche ed Economia, Royal Military College of Canada
Orysia Lutsevych, vicedirettore, Russia ed Eurasia, capo del Forum Ucraina, Chatham House, Regno Unito
Jaak Madison, membro del Parlamento europeo, Estonia
Aušra Maldeikienė, deputata al Parlamento europeo, Lituania
Matas Maldeikis, membro del Parlamento, Lituania
Damien Marguet, professore associato, co-responsabile del Dipartimento di Studi Cinematografici, Université Paris 8 Vincennes Saint-Denis, Francia
Luigi Marinelli, professore di letteratura, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Università di Roma La Sapienza, Italia
André Markowicz, scrittore, traduttore, Francia
Eric Marty, scrittore e professore emerito, Università di Parigi, Francia
Myroslav Marynovych, vicerettore dell’Università Cattolica Ucraina di Lviv, ex prigioniero di coscienza (1977-1987), Ucraina
Alain Maskens, medico, oncologo, fondatore ed ex coordinatore medico dell’Organizzazione europea per la cooperazione negli studi sulla prevenzione del cancro (ECP), Belgio
Marie-Claude Maurel, direttrice degli studi presso EHESS, Centre d’études russe, caucasien et centre-européen, Francia
Rachel Mazuy, ricercatrice associata presso l’Institut d’Histoire du Temps Présent, docente a Sciences Po Paris, Francia
Michael McFaul, professore di scienze politiche, direttore del Freeman Spogli Institute e ricercatore senior di Hoover presso l’Università di Stanford, ex ambasciatore in Russia, Stati Uniti
Alvydas Medalinskas, analista politico, Università Mykolas Romeris, Vilnius, ex presidente della commissione per gli affari esteri del Parlamento lituano
Stefan Meister, capo del Centro per l’ordine e la governance in Europa orientale, Russia e Asia centrale presso il Consiglio tedesco per le relazioni estere, Germania
Alexandre Melnik, professore alla ICN Business School, esperto e consulente in geopolitica, Francia
Marc-Emmanuel Mélon, professore emerito, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Liegi, Belgio
Wojciech Michnik, professore assistente di Relazioni internazionali e studi sulla sicurezza, Università Jagellonica, Polonia
Marko Mihkelson, presidente della commissione per gli affari esteri del parlamento estone
Nona Mikhelidze, senior fellow, Istituto Affari Internazionali (IAI), Roma, Italia
Jean-Sylvestre Mongrenier, professore di storia e geografia e ricercatore presso l’Institut Français de Géopolitique (Università di Parigi VIII), Francia
Emmanuel Morucci, dottore in sociologia, presidente della CECI, Francia
Alexander Motyl, professore di Scienze Politiche, Rutgers University-Newark, USA
Véronique Nahoum-Grappe, antropologa, ricercatrice presso EHESS, Centre Edgar Morin, Francia
Boris Najman, professore associato e ricercatore in Economia presso l’Università Paris East Créteil, Francia
Olevs Nikers, presidente della Baltic Security Foundation, Lettonia
Elena A. Nikulina, analista degli affari ucraini/russi, Ucraina/Germania
Alvydas Nikžentaitis, ricercatore senior dell’Istituto lituano di storia e presidente del Comitato nazionale degli storici lituani
Lydia Obolensky, professoressa di lingua e letteratura russa, Belgio
Michal Onderco, professore di Relazioni Internazionali all’Università Erasmus di Rotterdam, Paesi Bassi
Ong Thong Hoeung, scrittore, sopravvissuto ai campi di rieducazione dei Khmer rossi, Belgio/Cambogia
Natalia Ostach, presidente dell’Unione delle donne ucraine in Belgio
Zaneta Ozolina, professoressa, direttrice del Centro di Politica Internazionale, Università della Lettonia
Doris Pack, presidentessa del PPE Women, presidentessa dell’Istituto Robert Schuman, ex deputata al Parlamento europeo e al Bundestag, Germania
Carmelo Palma, giornalista, direttore di Strade-on-line, Italia
Filipe Papança, professore dell’Accademia Militare (Amadora), Portogallo
Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni Internazionali, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Italia
Žygimantas Pavilionis, presidente della commissione per gli affari esteri del Parlamento lituano
Anne-Marie Pelletier, professoressa emerita di Letteratura, Université Gustave Eiffel, Francia
Yohanan Petrovsky-Shtern, professore di studi e storia ebraici, Northwestern University, ricercatore presso l’Harvard Ukraine Research Institute, USA
Jan Pieklo, ambasciatore polacco in Ucraina (2016-2019)
Steven Pinker, professore di psicologia cognitiva, Università di Harvard, USA
Antony Polonsky, professore emerito di studi sull’Olocausto alla Brandeis University, USA
Elena Poptodorova, vicepresidente del Club Atlantico di Bulgaria, ex ambasciatrice negli Stati Uniti, ex membro del Parlamento
Jean-Yves Pranchère, professore di teoria politica, Université libre de Bruxelles, Belgio
Bohdan Prots, professore associato, Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina, Lviv, Ucraina
Jean-Paul Pylypczuk, direttore della pubblicazione «La parole ukrainienne», Francia
Laura Quercioli Mincer, docente di Letteratura Polacca, Università di Genova, Italia
Eva Quistorp, teologa, politologa e scrittrice, ex deputata al Parlamento europeo, Germania
Utz Rachowski, poeta ed ex prigioniero politico della Germania dell’Est, Germania
Nadège Ragaru, storica e politologa, direttrice della ricerca presso Sciences Po (CERI-CNRS), professoressa presso l’Institut d’Etudes Politiques de Paris, Francia
Pierre Raiman, storico, segretario dell’ONP “Pour l’Ukraine, pour leur liberté et la nôtre!”, Francia
Christian Rocca, direttore editoriale Linkiesta, Italia
Sylvie Rollet, professoressa emerita, presidente dell’ONP “Pour l’Ukraine, pour leur liberté et la nôtre !”
Avital Ronell, professore di letteratura tedesca e comparata, New York University, USA
Bronis Ropė, membro del Parlamento europeo, Lituania
Dovilė Šakalienė, membro del comitato per la sicurezza e la difesa nazionale del parlamento lituano, Lituania
Marie-Claude San Juan, scrittrice e editorialista, Francia
Andrei Sannikov, presidente della Fondazione Europea Bielorussia, ex viceministro degli Esteri, ex prigioniero di coscienza, Bielorussia
Ulrich Schmölcke, ricercatore senior presso la ZBSA, Schleswig, Germania
Perrine Simon-Nahum, professoressa al Dipartimento di Filosofia dell’Ecole Normale Supérieure, direttrice di ricerca al CNRS, Francia
Myroslav Shkandrij, professore di studi slavi, Università di Manitoba, USA
Sjoerd Sjoerdsma, membro del Parlamento, Paesi Bassi
Michael Sohlman, economista svedese, ex presidente dello Stockholm Institute of Transition Economics (SITE), direttore esecutivo della Fondazione Nobel, Svezia
Roman Solchanyk, ex analista senior, RFE/RL Research Institute (Monaco) e RAND Corp., Santa Monica, California, USA
George Soroka, docente di governo e assistente del direttore degli studi universitari presso l’Università di Harvard, USA
Paul Bernd Spahn, professore emerito di economia, Università Goethe di Francoforte, Germania
Reinier Speelman, membro di Icon, Università di Utrecht, Paesi Bassi
Ivan Štefanec, membro del Parlamento europeo, Slovacchia
Raúl Suevos, colonnello (a riposo), ex direttore della comunicazione dell’Eurocorps ed ex comandante del battaglione quartier generale multinazionale dell’Eurocorps, Spagna
Martin Svárovský, consigliere del vicepresidente del Parlamento ceco e presidente della commissione per gli affari europei, Repubblica ceca
Marcin Święcicki, ex Ministro delle Relazioni Economiche Estere, ex sindaco di Varsavia, Polonia
Malgorzata Smorag-Goldberg, professoressa di studi polacchi presso il dipartimento di studi slavi dell’Università della Sorbona, Francia
Wally Struys, professore emerito, economista della difesa, Accademia militare reale, Belgio
Maxim Tarnawsky, professore, Università di Toronto, Canada
Catalin Tenita, membro del Parlamento, Romania
Françoise Thom, storica e sovietologa, docente onoraria di storia contemporanea all’Università di Parigi-Sorbona, Francia
Astrid Thors, ex ministro dell’Immigrazione e degli Affari europei, ex membro del Parlamento europeo, Finlandia
Bela Tsipuria, professore di letteratura comparata presso l’Università statale Ilia, vice ministro dell’Istruzione e della Scienza, Georgia
Andreas Umland, analista, Centro di Stoccolma per gli studi sull’Europa orientale
Cécile Vaissié, professoressa di Studi russi e sovietici, Università di Rennes 2, Francia
Sophie Vanhoonacker, professoressa, Università di Maastricht, Paesi Bassi
Marguerite Vappereau, docente e ricercatrice in Studi cinematografici, Université Bordeaux-Montaigne, Francia
Maïrbek Vatchagaev, storico ceceno e analista politico del Caucaso settentrionale presso la Jamestown Foundation, co-editore della rivista “Caucasus Survey”
Olivier Védrine, professore, giornalista, membro del consiglio direttivo dell’associazione Jean Monnet, Francia
Guido Vitiello, scrittore, editorialista, professore associato di Cinema e Cultura Visiva presso l’Università La Sapienza di Roma
Hugo von Essen, analista, Centro di Stoccolma per gli studi sull’Europa orientale
Anna Wieslander, presidente del consiglio di amministrazione, Istituto per la politica di sicurezza e sviluppo, Stoccolma, Svezia
Paul Zawadzki, docente senior di Scienze politiche all’Università di Parigi 1 Panthéon-Sorbonne, Francia
Miroslav Žiak, ex membro del Parlamento, Slovacchia
Emanuelis Zingeris, membro del Parlamento, Lituania
Othar Zourabichvili, presidente dell’Associazione georgiana in Francia

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