Idee Dopo le elezioni europee in Irlanda
Un graffito a Dublino.

Ancora più verde

Mentre l'affluenza è migliorata in tutta l'Unione europea, in Irlanda è diminuita, non da ultimo a causa dell'assenza della minaccia dell'estrema destra. I Verdi hanno ottenuto due seggi, e non ne avevano nessuno nella legislatura precedente, mentre la sinistra radicale ha ottenuto un risultato molto migliore rispetto alle elezioni interne. I partiti maggiori invece hanno registrato un risultato soprendente.

Pubblicato il 29 Agosto 2019
William Murphy | Flickr, CC BY-SA 2.0  | Un graffito a Dublino.

Una delle caratteristiche che l'Irlanda ha condiviso con alcuni altri paesi, soprattutto con gli elettori dell'Europa occidentale, è stato il successo dei Verdi. Anche se non proprio l'enorme "ondata" annunciata dai sondaggi, il partito ha fatto un salto di merito dal 4,9 per cento all'11,4 per cento a livello nazionale, e da nessun seggio a due.

Tuttavia, mentre nella maggior parte degli stati membri l'affluenza è aumentata, in Irlanda è diminuita. Se l'aumento altrove è stato provocato dalla sfida esistenziale che l'estrema destra ha posto all'Europa (e la risposta a tale sfida), in Irlanda non c'è stato uno pungolo paragonabile, poiché l'estrema destra è scarsamente presente. Alcuni candidati indipendenti hanno espresso opinioni antiimmigrazione e antieuropee, ma nel complesso questi temi non fanno guadaganre voti in questa sede. Non è stato eletto nessun deputato di estrema destra.

Determinare le priorità dei cittadini

Le votazioni si sono svolte lo stesso giorno delle elezioni locali, con un maggiore interesse dei mezzi d'informazione per queste ultime (viste come un indicatore migliore dell'opinione pubblica in vista delle prossime elezioni politiche). La divisione dei seggi, compresi i due che saranno occupati solo dopo la Brexit, è stata Fine Gael/Ppe 5; Fianna Fáil/Alde 2; Verdi 2; I4C, una coalizione di sinistra i cui deputati al parlamento europeo saranno probabilmente affiliati al Gue/Ngl, 2; Sinn Féin 1; Independenti/Gue/Ngl 1.

Per certi versi queste cifre illustrano la peculiarità delle elezioni europee. In primo luogo la sinistra radicale non è così forte a livello nazionale come suggeriscono quattro seggi su tredici. In secondo luogo l'effettiva forza relativa dei due maggiori partiti (centro-destra e destra) era completamente diversa, e probabilmente si riflette più fedelmente nei risultati delle elezioni locali, dove Fine Gael ha ottenuto il 25,26 per cento dei voti e Fianna Fáil il 26,92 per cento. Le elezioni europee sono importanti per determinare le priorità dei cittadini. Ma possono anche restituire risultati piuttosto stravaganti.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Cet article est publié en partenariat avec Eurozine

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento