Assange in cella, ma WikiLeaks non molla

Pubblicato il 8 Dicembre 2010

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"La diffusione dei documenti riservati da parte di WikiLeaks continuerà anche dopo il rifiuto della cauzione per Assange", titola il Guardian all'indomani dell'arresto del fondatore del sito e della sua incarcerazione a Londra il 7 dicembre. Appena due settimane dopo l'inizio della pubblicazione di 250.000 cablogrammi della diplomazia statunitense, Julian Assange, accusato di stupro in Svezia, ha passato la notte nella prigione di Wandsworth, riferisce il quotidiano londinese. Nonostante alcune personalità, tra cui il regista Ken Loach, si fossero offerte di raccogliere 215.000 euro, il giudice ha negato il rilascio su cauzione perché l'australiano Assange ha "deboli legami con la comunità" nel Regno Unito e dispone di "mezzi e abilità" per fuggire. Un portavoce del sito ha dichiarato che "tutto questo non fermerà WikiLeaks. La pubblicazione dei cablogrammi delle ambasciate Usa - la fuga di notizie più grande della storia - continuerà. Non ci faremo imbavagliare, né dall'azione giudiziaria né dalla censura aziendale".

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