Basta privilegi ai rivoluzionari

Pubblicato il 29 Luglio 2011

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Nel dicembre del 1989 scesero in piazza e provocarono la caduta di Nicolae Ceausescu. Ma da allora in molti si sono messi a "trafficare con il certificato di rivoluzionario" per beneficiare della legge 42/1990 che concede diversi privilegi a chi è in grado di dimostrare di aver fatto parte del movimento contro il dittatore rumeno. I possessori del titolo di rivoluzionario sarebbero 20-30mila, "selezionati accuratamente tra i milioni di rumeni che all'epoca manifestarono" contro il regime, spiega Revista 22. Ma il settimanale li definisce "approfittatori della rivoluzione" e applaude al progetto del primo ministro Emil Boc di privarli dei loro privilegi. "La reazione dei rivoluzionari è stata violenta, ma Boc non deve indietreggiare. I loro privilegi costano allo stato circa 80 milioni di euro l'anno. Allo stesso tempo, Boc fa bene a mantenere a carico dello stato i feriti e gli eredi dei morti" (circa mille persone perirono nel dicembre del 1989). Alle proteste contro il primo ministro, il segretario di stato dei rivoluzionari George Costin ha risposto dichiarando: "Il danno è già stato fatto. Stiamo parlando di una legge che fu redatta per comprare questa gente. Ormai è troppo tardi per tornare indietro".

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