Il 3 marzo gli svizzeri hanno deciso di mettere fine alle "remunerazioni eccessive" nelle imprese quotate in borsa.

Il 68 per cento degli elettori ha approvato il quesito referendario che limita le somme versate ai membri dei consigli d'amministrazione, proibisce le indennità di uscita e le percentuali sulla compravendita delle imprese e aumenta i poteri degli azionisti.

I trasfressori rischiano fino a tre anni di carcere o una multa fino a sei volte la loro remunerazione annuale.

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