Il recente attacco agli uffici del primo ministro Elio di Rupo e del ministro degli seterie Didier Reynders, rivelato il 20 settembre da De Tijd è opera di hacker cinesi, riporta De Morgen.
Il quotidiano ha potuto visionare un rapporto confidenziale dei servizi segreti belgi e cita un esperto di questioni cinesi, Jonathan Holslag, convinto che l’attacco informatico sia legato all’interesse delle autorità cinesi per la politica belga, soprattutto
riguardo alla strategia di accordi commerciali internazionali. […] Bruxelles è uno degli ambienti migliori per ottenere molte informazioni perché il Belgio è uno dei paesi meno avanzati in materia di cybersicurezza.
Secondo il quotidiano i servizi segreti sospettano che all’origine del recente attacco a Belgacom ci siano invece pirati con base nel Regno Unito.