Analisi Lobby fossile e greenwashing

Come l’industria del GPL lavora ad annacquare gli obiettivi climatici europei

Per edulcorare le proposte di riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dal riscaldamento degli edifici europei, l'industria del GPL si presenta come paladina delle comunità rurali, spingendo per trovare scappatoie nella Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia in discussione al parlamento europeo.

Pubblicato il 6 Aprile 2023 alle 11:50
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Le aziende produttrici di gas di petrolio liquefatto (GPL) si presentano come paladine delle comunità rurali nel tentativo di indebolire le proposte di riduzione delle emissioni di anidride carbonica prodotte dal riscaldamento degli edifici europei: questo è il risultato dell’analisi delle decine di e-mail di lobbisti consultate da DeSmog.

Il 14 marzo il parlamento europeo ha approvato una versione riveduta di un atto legislativo fondamentale per il clima, noto come Direttiva sulla prestazione energetica dell’edilizia (EPBD), che regola l'isolamento e altri standard per gli immobili residenziali e commerciali.

Redatte nell'ambito dell'obiettivo dell'Ue di ridurre le proprie emissioni del 55 per cento entro il 2030, le proposte mirano ad affrontare il terzo delle emissioni generate dal riscaldamento degli edifici. L'obiettivo è quello di far partire un fase di ristrutturazioni di case scarsamente isolate, eliminare gradualmente le nuove caldaie a gas e accelerare la diffusione di pompe di calore e pannelli solari.

Questa direttiva sta però affrontando l'opposizione da parte di un ramo dell'industria dei combustibili fossili relativamente sconosciuta: i fornitori di GPL, che vedono la proposta di eliminazione graduale delle caldaie come una minaccia esistenziale per il loro business da 40 miliardi di dollari.

"Riteniamo che l'approccio giusto per i consumatori che vivono nelle aree rurali, più vulnerabili e più inclini alla povertà energetica, sia la neutralità tecnologica", ha scritto Liquid Gas Europe (LGE), una lobby del settore, in un'e-mail inviata ai parlamentari europei a febbraio. "Solo un approccio di questo tipo può garantire che le aree rurali e non collegate alla rete del gas non vengano lasciate indietro nel processo di decarbonizz…

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