Le elezioni europee sono alle porte. A Voxeurop abbiamo raccontato le elezioni e il clima nei diversi paesi con il progetto “Voices of Europe 2024”, mettendo insieme 27 testate dei 27 paesi chiamati alle urne.
Ma resta una questione: lo scrutinio europeo registra una tendenza all'astensione preoccupante: alle elezioni del 2019 si è registrata una media del 49,3 per cento nei paesi Ue, con un picco raggiunto in Slovacchia (75,3 per cento) e un minimo in Belgio (11,5 per cento), dove però il voto è obbligatorio.
“Usa il tuo voto o gli altri decideranno per te” è lo slogan del Parlamento europeo per incitare i cittadini ad andare a votare, ed è difficile dissentire. E chi ha deciso di usare il suo voto non sempre sa già come, in particolare i 23 milioni di cittadini che voteranno per la prima volta. Per aiutarli a orientarsi abbiamo integrato ad alcuni articoli una “Voting Advice Application”, un’applicazione di aiuto al voto: EU&I.
Si tratta di uno strumento che aiuta a farsi un’idea di cosa pensano e propongono le diverse formazioni politiche, dei programmi e dell’idea di società che portano sulla base delle proprie preferenze riguardo a una serie di temi chiave, come le tasse, la difesa, l’agricoltura, l’occupazione, l’ambiente o il sostegno all’Ucraina. EU&I è disponibile in oltre 20 lingue ed è stato sviluppato dall'Istituto universitario europeo di Firenze, in collaborazione con un comitato scientifico di studiosi delle Università di Losanna e Lucerna.
Alla precedente edizione, in occasione delle elezioni del 2019, hanno partecipato 1.28 milioni di persone: si tratta ancora di un piccolo dato in proporzione a un corpo elettorale di quasi 400 milioni di elettori ed elettrici, ma puo’ dare certamente una mano a orientarsi.
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