L’8 maggio il tribunale dell’Udienza nazionale spagnola ha respinto la domanda di estradizione di Hervé Falciani inoltrata da Berna con “una risoluzione molto dura nei confronti della Svizzera e della banca Hsbc”, riferisce El Mundo. Secondo la corte “nessuna delle accuse rivolte a Falciani dalle autorità elvetiche costituisce un crimine in Spagna”, men che meno la violazione del segreto bancario e lo spionaggio economico, spiega il quotidiano. Dunque
il delatore degli evasori fiscali potrà continuare a visitare i paesi interessati dall’enorme mole di dati bancari che ha ammassato lavorando per anni come informatico per la banca Hsbc di Ginevra.
El Mundo conclude sottolineando che “Falciani è già libero di viaggiare negli Stati Uniti, dove lo attendono a braccia aperte”.
“È un bellissimo gesto dell’ombrello rivolto dalla Spagna alla Svizzera”, sottolinea Libération ritornando su una vicenda che aveva avvelenato le relazioni diplomatiche tra la Francia e la Svizzera dopo la trasmissione da parte di Falciani di 130mila schede della Hsbc alla giustizia francese.
Secondo Mediapart l’avvocato di Falciani “conta sulla decisione spagnola per convincere l’Unione europea ad assumersi le sue responsabilità”.
Secondo Maître Bourdon
si tratta di una decisione che avrà importanti conseguenze e prefigura una futura legge europea comune, che dovrà incoraggiare e proteggere chi viola un segreto servendo l’interesse generale e riducendo la capacità delle banche di farsi complici dell’evasione fiscale e santuari del denaro sporco.