"Nell'Unione europea dovranno lavorare più a lungo", titola Rzeczpospolita. Al vertice del 4 febbraio è stata discussa la proposta di innalzare l'età pensionabile per contenere il deficit. Il quotidiano precisa che almeno quindici paesi stanno attualmente mettendo a punto una legge sull'innalzamento dell'età pensionabile. Non in Polonia, dove pure l'idea era presente nel programma di riforme presentato all'inizio del 2010 dal governo di Donald Tusk. La decisione di posticipare gradualmente l'età pensionabile fino a 67 anni sia per gli uomini che per le donne è stata già presa in Germania, Paesi Bassi, Danimarca e Spagna. I danesi, i più radicali in assoluto, hanno in programma di portare l'età pensionabile a 72 anni. "La Polonia, con i suoi 60 anni per le donne e 65 per gli uomini, presto avrà una delle più basse età pensionabili d'Europa", commenta il quotidiano conservatore.
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