A tre anni dal primo salvataggio "Dexia lotta per sopravvivere", titola De Morgen dopo la riunione del consiglio d'amministrazione della banca franco-belga, convocata d'urgenza il 3 ottobre e proseguita l'indomani. "Nonostante le voci su una imminente divisione di Dexia, il comunicato stampa non cita alcun accordo sull'argomento", scrive il quotidiano fiammingo. Se le voci su uno smantellamento fossero confermate le attività "sane" della banca sarebbero vendute, mentre quelle "tossiche" verrebbero conservate in una "bad bank". Il primo ministro belga Yves Leterme ha dichiarato che "se necessario" il governo belga è pronto a fare da garante per Dexia. Il 4 ottobre "le azioni hanno perso il 37 per cento dubito dopo l'apertura […] e prima di mezzogiorno il passivo era ancora del 20 per cento", riporta De Standaard. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg per il gruppo si tratta del crollo borsistico più grave dal 1996.
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