Disciplina coatta per i paesi in crisi

Pubblicato il 22 Novembre 2011

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"L'Europa cerca il modo di mettere in amministrazione controllata gli stati in difficoltà", titola l'Irish Times, secondo cui "la Commissione europea vorrebbe che le autorità di Bruxelles avessero il potere di imporre una forma di 'curatela' dell'Ue", iniziativa "alla quale la Germania si oppone da tempo".

In futuro ci potrebbero essere raccomandazioni sempre più strette, resoconti obbligatori, ispezioni da parte della Commissione e nei casi più gravi il ricorso obbligato al Fondo europeo di stabilità finanziaria (Efsf), la messa sotto curatela e la sospensione dei contributi. "I peccatori dell'eurozona perdono le sovvenzioni", riassume De Volkskrant.

Il quotidiano olandese sottolinea che "l'idea che le politiche irresponsabili siano sanzionate da Bruxelles è ben accetta nei Paesi Bassi. Nei mesi scorsi il primo ministro Mark Rutte e il ministro delle finanze Jan Kees de Jager hanno fatto pressione con i loro omologhi per un 'intervento scaglionato': un paese perde sempre più potere in funzione del degrado delle sue condizioni finanziarie".

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Una volta raggiunta la disciplina finanziaria si potrebbe procedere all'emissione dei famosi eurobond, scrive l'Irish Times. I progetti della Commissione, "che incontreranno le resistenze di molti stati del sud e soprattutto della Francia", saranno presentate il 23 novembre e discussi il 9 dicembre dai leader europei, conclude De Volkskrant.

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