Divisi dalle unioni

Il 23 aprile la Francia è diventata il nono stato europeo a legalizzare il matrimonio omosessuale. Una svolta che ha riaperto l'antica spaccatura tra laici e religiosi.

Pubblicato il 23 Aprile 2013 alle 15:12

All'inizio voleva riconciliare i francesi. Almeno era quello che aveva promesso François Hollande durante la sua campagna elettorale. Ma al contrario fin dal primo anno di potere ha messo i suoi connazionali gli uni contro gli altri introducendo il "matrimonio per tutti", e ha di nuovo alimentato quello che lo storico Emile Poulat aveva chiamato "la guerra delle due France".
Da quando la Francia, "figlia maggiore della chiesa", ha separato la chiesa dalla scuola (1882) e poi dallo stato (1905), la guerra cova fra coloro che giustificano questa "laicità" in nome del "progresso" e della "modernità" e chi invece vi vede una minaccia a un ordine sociale voluto da dio. E anche se le "due France" hanno subito numerose trasformazioni, il conflitto che divide la società si risveglia a intervalli regolari - come adesso in occasione dell'adozione della legge sul matrimonio omosessuale.[…]

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