Il governo irlandese ha dato il via alla più rischiosa scommessa finanziaria della storia del paese, scrive l'Irish Examiner. Ideata nel 2009, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni (Nama) si prepara a farsi carico dei prestiti "tossici" elargiti dalle banche irlandesi per il mercato immobiliare, franato ai primi venti di crisi economica nel 2007. Il costo totale del piano di salvataggio delle banche è stimato attorno ai 27 miliardi di euro. Una volta portato a termine il processo lo stato irlandese, garantito dai contribuenti, sarà il più grande proprietario immobiliare del mondo. Il quotidiano di Cork riporta una dichiarazione del ministro delle finanze Brian Lenihan, secondo cui la mossa del governo irlandese "sarà l'ultimo lancio di dadi". L'Irlanda fa affidamento sull'avvicinarsi della ripresa economica, sperando in un recupero totale o parziale del debito contratto. L'editoriale dell'Irish TImes commenta preoccupato: "Oggi è il giorno più importante nella storia economica del paese. Ci siamo arrivati con gli occhi aperti, ma incoscienti come sonnambuli."
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