Il 7 giugno i ministri dell’interno europei dovevano decidere a quali condizioni possono essere chiuse le barriere all’interno dello spazio Schengen, riferisce la Tageszeitung. Alcuni stati membri vogliono poter ristabilire i controlli alle frontiere con gli altri paesi Schengen nel caso in cui i confini esterni dello spazio di libera circolazione non siano adeguatamente protetti. Secondo il quotidiano Francia e Germania sono riuscite a imporsi sulla Commissione europea:
Inizialmente la Commissione aveva proposto che il ripristino dei controlli alla frontiere fosse deciso a livello europeo, ma gli stati membri si sono opposti. Il rifiuto di Berlino è stato brusco e inatteso. Quando Francia e Danimarca hanno rafforzato in modo autoritario i controlli alle loro frontiere, il governo tedesco è stato l’unico a denunciare il loro comportamento. Oggi invece sembra voler fare di quei casi eccezionali una norma generale.
Il successo della proposta dipenderà dal Parlamento europeo, precisa la Tageszeitung. Sempre più eurodeputati sono contrari al testo, perché priva il Parlamento di qualsiasi potere nelle questioni che riguardano lo spazio Schengen.