Riuniti a Bruxelles dal 30 giugno in sede di Consiglio europeo i leader dell'Ue non sono riusciti, dopo una maratona negoziale, a trovare un consenso sulle personalità che dovrebbero occupare le posizioni chiave dell'Unione - le presidenze della Commissione europea e del Consiglio, della Banca centrale europea e l'Alto rappresentante per l'azione esterna - e hanno rinviato la decisione al 2 luglio.
Le discussioni si sono arenate in particolare sulla nomina del Presidente della Commissione: Manfred Weber, il candidato del Partito popolare, vincitore delle elezioni europee, quello socialdemocratico Frans Timmermans, sono infatti rimasti vittime dei veti incrociati dei rispettivi schieramenti. In mancanza di accordo, i Ventotto potrebbero mettere ai voti le candidature.