“Abbiamo un problema: il gas è sparito”, titola Dziennik Gazeta Prawna dopo la pubblicazione di un rapporto dell’Istituto geologico statale polacco, secondo cui la quantità di gas di scisto estraibile nel sottosuolo polacco sarebbe compresa tra i 346 e i 768 miliardi di metri cubici, da 7 a 15 volte meno rispetto alle stime precedenti.
Dopo le valutazioni dell'anno scorso da parte della Energy Information Administration (Eia) degli Stati Uniti, che parlavano di 5,3 trilioni di metri cubici, la notizia potrebbe infrangere il sogno polacco di rendersi indipendente dalle importazioni di gas russo per i prossimi 300 anni.
Rzeczpospolita sottolinea che nonostante potrebbero comunque esserci 1,92 trilioni di metri cubici di gas, il rapporto “smorzerà la motivazione delle compagnie polacche e internazionali nell’investire enormi somme di denaro per le licenze e gli scavi sperimentali”. Tuttavia il quotidiano conservatore osserva che
anche se la Polonia potrebbe non diventare un leader dell’esportazione globale di gas, le riserve coprirebbero le necessità [del paese] per un periodo tra i 35 e i 65 anni! Una prospettiva a cui diversi anni fa nessuno avrebbe creduto.