Gli euroscettici irlandesi gettano la maschera

Pubblicato il 8 Giugno 2009 alle 15:18

Sull'Irish Times, Richard Murtagh osserva che le elezioni europee hanno coinciso con il 65esimo anniversario dello sbarco in Normandia, ovvero il momento in cui "le persone decenti cominciarono a strappare al fascismo il continente che aveva gettato nella barbarie". L'Unione europea, sostiene, è "un monumento vivente a ciò che è stato ottenuto" quel giorno.

Oggi esiste una destra euroscettica che considera l'Unione "una dittatura". I più intelligenti tra i suoi esponenti "rivestono di ragionevolezza il loro presunto buonsenso". Con la recessione, comunque, tali gruppi mostrano il loro vero volto "identificando gli stranieri come parte dei nostri problemi e suggerendo di imporre loro dei marchi colorati". Nessuno si è fatto fregare però, sostiene Murtagh, in un eufemismo tipicamente irlandese che allude alla sconfitta del partito antieuropeo Libertas, che in Irlanda non è riuscito a ottenere seggi.

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