"Le economie dell'Europa centrale cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel, ma la Romania è ormai in fondo alla classifica delle opportunità di lavoro", riporta Capital nell'edizione del 13 agosto. Come la Bulgaria e i paesi baltici, "il paese paga il ritardo delle misure anticrisi e l'esagerato squilibrio tra domanda e offerta".
Il settimanale economico cita un'indagine realizzata dallo studio Deloitte, secondo la quale gli investitori europei che vogliono puntare sui paesi emergenti preferiranno Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia: le prime tre infatti ispirano più fiducia, mentre l'ultima gode dei vantaggi del passaggio all'euro. "Un risultato sorprendente", perché gli altri paesi dell'Europa orientale, come la Romania, la Bulgaria e i paesi baltici sono stati per anni i prediletti dai fondi d'investimento. Ecco perché "non assisteremo a un ritorno degli investimenti nell'est prima del 2010", conclude il settimanale.