Il controverso "dibattito sull'identità nazionale" lanciato all'inizio di novembre dal ministro francese dell'immigrazione Eric Besson dovrà essere portato avanti in tutto il paese dai prefetti. A questo scopo hanno ricevuto dal governo un documento contenente duecento domande che dovrebbero aiutarli a organizzare la consultazione tra i cittadini.
Secondo L'Humanité, il documento "presenta gli immigrati come un possibile elemento di pericolo per la Francia". Dei sei capitoli, quattro riguardano gli immigrati con domande definite xenofobe e "spiccatamente antirepubblicane", per sempio: "come evitare l'arrivo sul nostro territorio di stranieri irregolari e in condizioni di vita precarie e generatrici di vari disordini (lavoro nero, delinquenza)?"; "i valori dell'identità nazionale sono compatibili con il comunitarismo?", e così via. Da notare infine che gli autori del questionario non hanno dedicato che un capitoletto alla questione dell'identità europea.