Il 28 marzo a mezzogiorno le banche cipriote riaprono i battenti dopo 12 giorni di chiusura in seguito all’adozione del piano di aiuti economici per l’isola.
“Sono state prese misure di sicurezza speciali” per evitare una corsa ai depositi bancari”, scrive il quotidiano, aggiungendo che
per via delle circostanze straordinarie in cui si trova il settore bancario, misure temporanee sono state adottate per regolare il flusso di capitali nella repubblica. […] Tutti i pagamenti e le transazioni autorizzate dopo il 15 marzo sono confermati, ma gli assegni non saranno accettati. Ogni cliente potrà prelevare 300 euro di liquidi al giorno presso la sua banca.