"La bolla Rumasa esplode", titola Abc all'indomani dell'annuncio della cessazione dei pagamenti da parte di dieci società del gruppo industriale Nueva Rumasa, di proprietà di José María Ruiz Mateos e dei suoi sei figli. Il gruppo, il cui debito ha raggiunto i 700 milioni di euro, potrebbe dichiarare fallimento se entro i prossimi quattro mesi non riuscisse a raggiungere un accordo con i creditori. Abc ricorda che circa 5.000 piccoli investitori hanno investito nelle obbligazioni private del gruppo, che offrivano fino al 12 per cento di redditività. "Se non potrò pagare mi tirerò un colpo in testa", ha promesso alla stampa Ruiz Mateos, la cui holding (una delle più importanti del paese) era stata nazionalizzata nel 1983 in seguito a malversazioni. Ruiz Mateos aveva successivamente recuperato una parte delle sue aziende per via giudiziaria.
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