Il goveno rinuncia alla tassa digitale

Pubblicato il 5 Luglio 2011 alle 12:13

Cover

"Il governo fa marcia indietro e decide di annullare la tassa digitale", rivela La Vanguardia. Istituita nel 2008, l'imposta sui prodotti culturali conservati su supporto digitale aveva l'obiettivo di ricompensare economicamente gli autori visto l'aumento esponenziale dei download illeciti. Secondo la Vanguardia il governo attende '"l'evoluzione del caso Sgae", la Società generale degli autori e degli editori" per annunciare ufficialmente la soppressione della tassa. Il 4 luglio Teddy Bautista, presidente della potentissima associazione che rappresenta "una vera lobby della creazione culturale contro i consumatori", è stato messo in libertà vigilata insieme ad altri dirigenti. I vertici della Sgae sono accusati di storno di fondi pubblici. La Vanguardia ricorda inoltre che la Corte di giustizia dell'Ue ha dichiarato l'imposta illegale nel 2010, sostenendo che è applicabile solo nel caso di copie di contenuti digitali destinati ad uso privato.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento