Il mito della ricchezza tedesca

Secondo la BCE, i tedeschi non hanno approfittato della crisi e sono anche meno ricchi degli altri europei. Per la Frankfurter Allgemeine Zeitung è la prova che non devono pagare per gli errori degli altri ma anche che devono ripartire meglio i loro risparmi.

Pubblicato il 11 Aprile 2013

La i tedeschi si scoprono più poveri degli slovacchi, il doppio più poveri dei greci (102mila euro) e praticamente poverissimi rispetto ai lussemburghesi (398mila euro) o ai ciprioti (267mila euro). Questa classifica è piuttosto sorprendente, ma non ha nulla di incredibile, riflette una realtà quello che molti media e responsabili politici - per una ragione o per l'altra - rifiutano di vedere. Quello che invece è scandaloso è che la Bce abbia tenuto segreto questo studio fino al piano di salvataggio cipriota. Questo mostra fino a che punto nella crisi dell'euro l'istituzione bancaria si comporti come un attore politico.[…]

Questo articolo è stato ritirato su richiesta del titolare del copyright.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento