Mentre i leader dei paesi europei si ritrovano a Bruxelles per un vertice straordinario sulla crescita, il Parlamento europeo ha approvato la tassa sulle transazioni finanziarie, soprannominata Tobin tax, con 487 voti favorevoli (152 contrari e 46 astensioni).
“La risoluzione comune del Parlamento - il cui verdetto è meramente consultivo - approva una proposta della Commissione europea presentata nel settembre del 2011”, scrive La Tribune, precisando che la tassa entrerà in vigore soltanto alla fine del 2014. Secondo il quotidiano francese
il progetto della Commissione prevede la creazione di una tassa sulle transazioni finanziarie in tutta l’Unione europea pari allo 0,1 per cento per le azioni e le obbligazioni e allo 0,01 per cento per i prodotti finanziari. Potrebbe fruttare fino a 57 miliardi di euro se verrà applicata in tutti i paesi dell’Unione.
Ma non è detto che sia così, sottolinea La Tribune:
Nove paesi tra cui Germania e Francia difendono la nuova tassa, ma altri come il Regno Unito sono contrari in quanto temono che possa favorire la delocalizzazione delle attività finanziarie.
Secondo il Daily Telegraph il primo ministro britannico ha già espresso la sua collera in occasione del vertice. Il quotidiano cita David Cameron:
La tassa sulle transazioni finanziarie è un’idea sbagliata: […] provocherà la perdita di numerosi posti di lavoro e renderà l’Europa meno competitiva. La combatterò a ogni costo.