Il piano danese contro i clandestini

Pubblicato il 25 Aprile 2012

“L’Ue si mobilita contro l’immigrazione clandestina”, titola Berlingske. Secondo il quotidiano il 26 aprile la Danimarca, cui tocca la presidenza a turno dell’Ue, proporrà in occasione del consiglio dei ministri della giustizia e dell’interno 90 misure per combattere un fenomeno che è “cresciuto del 35 per cento nel giro di un anno”.

Tra le misure proposte ci sono una migliore cooperazione con i paesi d’origine (per esempio quelli del Nordafrica), il rafforzamento dell’agenzia Frontex e della sorveglianza alla frontiera tra Grecia e Turchia e una migliore gestione dei flussi migratori, delle espulsioni e della lotta al traffico di esseri umani.

L’iniziativa arriva mentre in Danimarca cresce la preoccupazione per il fenomeno dell’immigrazione clandestina, anche se, nota Berlingske,

secondo il ministero della giustizia non si sa precisamente quanti siano gli immigrati clandestini in Danimarca. Abbiamo semplicemente una paura ingiustificata che il gran numero di immigrati illegali che si trovano attualmente in Grecia e Italia comincino a dirigersi verso nord.

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Secondo Marlène Wind, dell’Università di Copenaghen, le misure proposte hanno anche una giustificazione pratica:

I problemi legati all’immigrazione clandestina colpiscono il mercato interno e lo spirito europeo della libera circolazione. Se il progetto andrà in porto sarà dunque una vittoria, anche per la presidenza danese.

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