Secondo uno studio pubblicato il 30 maggio dal suo ingresso nell’Unione europea, nel 1986, il paese ha ricevuto circa 81 miliardi di euro in fondi Ue. A causa delle sovvenzioni l’investimento complessivo (interno ed esterno) ha superato i 156 miliardi di euro, il doppio rispetto al bailout della troika.
Secondo Diário de Notícias l’investimento ha aggravato il debito del paese, ma è anche servito a svilupparlo. Il quotidiano elenca una serie di opere realizzate grazie ai fondi, come
i 9.468 chilometri di nuove strade, i 2,353 chilometri di ferrovie, il Ponte Vasco da Gama, cinque stadi di calcio, nove ospedali, 662 scuole e 248 centri per il trattamento delle acque reflue, la formazione di un milione di giovani e l’introduzione di una tessera per il servizio sanitario.