Il trattato di Lisbona alla sbarra

Pubblicato il 12 Gennaio 2011

Cover

La Corte suprema di Copenhagenha da poco concesso a un gruppo di 35 cittadini danesi di citare in giudizio il primo ministro Lars Løkke Rasmussen, del Partito liberale danese, riferisce il quotidiano Berlingske Tidende. Secondo i querelanti, tra cui si contano anche personalità del mondo della politica e dell'arte, il primo ministro avrebbe violato la costituzione danese ratificando il trattato di Lisbona attraverso un voto parlamentare anziché facendo ricorso a un referendum. Nell'editoriale Il Berlingske sostiene che la procedura di ratifica ha avuto il sostegno della maggioranza dei danesi e si augura che la giustizia dia ragione al primo ministro, "altrimenti si tornerebbe all'epoca di Maastricht, con discussioni infinite sulla possibilità della Danimarca di sopravvivere senza l'Ue". I danesi avevano rifiutato il trattato di Maastricht con un referendum nel 1992, per poi ratificarlo nel 1993 dopo aver negoziato alcune clausole di esezione.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento