Vignetta della settimana Referendum in Turchia

Il vincitore dimezzato

Pubblicato il 19 Aprile 2017

Gli elettori turchi riforme costituzionali proposte dal presidente Recep Tayyip Erdoğan. La Turchia passerà ora di fatto a un regime presidenziale, nel quale i poteri del capo dello stato sono notevolmente rafforzati ed Erdoğan potrebbe rimanere al potere fino al 2029.

Le principali città, la costa e le zone a maggioranza curda hanno votato in maggioranza "no" alle riforme, mentre i turchi dell'estero e le zone rurali hanno votato in maggioranza "sì". Secondo gli osservatori internazionali il voto non è stato all'altezza degli standard internazionali, poiché le parti non hanno avuto lo stesso accesso ai mezzi d'informazione, e il partito di opposizione CHP ha chiesto che siano ricontate il 60 per cento delle schede.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento