La crisi di Cipro favorisce le banche estoni

Pubblicato il 8 Novembre 2012

La crisi del debito che strangola la Grecia ormai da quattro anni e che di recente ha colpito le banche cipriote ha “una conseguenza sorprendente”, scrive Eesti Ekspress: “i russi residenti a Cipro hanno paura di lasciare i loro risparmi nell’isola, e li spostano in Estonia”. Secondo il quotidiano

Dall’inizio dell’anno i depositi bancari [in Estonia] sono aumentati complessivamente dell’11,2 per cento. Quelli degli estoni sono cresciuti del 7,8 per cento, mentre quelli degli stranieri del 28,2 per cento. I depositi delle compagnie straniere hanno fatto registrare un aumento del 34 per cento. Le banche estoni ringraziano, perché in questo modo sono meno dipendenti dalle loro case madri nei paesi scandinavi.

I russi “temono che l’euro sia sostituito dalla dracma […], una moneta meno sicura”, racconta al quotidiano Aivar Rehe, direttore esecutivo di Sampo Bank. Secondo Eesti Ekspress se Cipro chiederà l’aiuto dell’Ue (come è probabile) si presenterà un problema morale, dato che buona parte dell’aiuto destinato alle banche cipriote pesantemente esposte nei confronti della Grecia servirebbe in realtà a garantire i depositi dei ricchi russi.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento