Transparency international ha pubblicato il suo Indice annuale della percezione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, che ricopre 168 paesi. Secondo la classifica i due terzi dei paesi ottengono un punteggio inferiore a 50 – il punteggio che indica un livello di corruzione basso è 100. Sette dei dieci paesi meno corrotti sono stati europei. La Danimarca è in testa per il secondo anno consecutivo, mentre la Russia e l'Azerbaigian sono in coda all'elenco dei paesi europei.
I paesi più virtuosi si distinguono per un elevato livello di libertà di informazione, di trasparenza delle finanze pubbliche, di integrità del personale politico e di indipendenza della magistratura.
I paesi europei che hanno visto il loro punteggio peggiorare negli ultimi quattro anni sono la Spagna e la Turchia, mentre la Grecia e il Regno Unito hanno registrato i progressi più notevoli.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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