“La prima rivolta di Varsavia, 19 aprile 1943”

Pubblicato il 19 Aprile 2013

Cover

La rivolta del ghetto ebraico di Varsavia “è stata la prima nell’Europa occupata”, scrive il quotidiano in occasione del 70esimo anniversario degli eventi che considera come parte della tradizione patriottica sia polacca che ebraica.
Si pensava che non avrebbero resistito nemmeno un giorno, ma 500-750 rivoltosi opposero una fiera resistenza a cinquemila soldati tedeschi e combatterono una battaglia senza speranze fino al 16 maggio. In seguito alla rivolta i nazisti uccisero o deportarono nei campi di concentramento 56mila persone.
La ricorrenza verrà celebrata venerdì con l’apertura del Museo della storia degli ebrei polacchi di Varsavia e con diverse cerimonie. Gazeta Wyborcza cita una poesia di Władysław Broniewski:

Lasciate che queste parole siano incise nel granito:
La nostra casa comune è stata calpestata; / dobbiamo affrontare un nemico comune. / Auschwitz e Dachau ci uniscono, come ogni esecuzione / in strada, ogni sbarra di questa prigione e ogni sepoltura senza nome.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento