"L'agricoltura [spagnola] indignata per l'accordo tra Ue e Marocco", scrive El País. L'accordo di libero scambio approvato il 16 febbraio dal Parlamento europeo permetterà di aumentare il volume delle importazioni di prodotti marocchini nei paesi dell'Unione europea, in modo particolare i pomodori. Concluso per "sostenere le riforme democratiche in Nordafrica", l'accordo è un "duro colpo" per l'agricoltura spagnola, principale esportatrice verso gli altri paesi Ue. Secondo Vidal Mate, giornalista specializzato in agricoltura, l'accordo
facilita le importazioni che interessano i paesi del nord come consumatori, perché aumenta l'offerta e fa calare i prezzi. La Spagna è il paese più danneggiato.
L'analista critica l'atteggiamento dell'Ue, che il 14 dicembre scorso aveva rifiutato il rinnovo degli accordi sulla pesca con il Marocco sostenendo che non tenessero conto degli interessi delle popolazioni del Sahara occidentale, una decisione che aveva suscitato la collera di Madrid.
Al di là delle preoccupazioni per i diritti umani e dei problemi del Sahara, si è imposto l'interesse politico di far felice l'amico Marocco, che per l'Europa è una porta e allo stesso tempo uno scudo. […] Inoltre hanno prevalso gli interessi economici dei paesi a nord dei Pirenei.
Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta