"Il rapporto della liberazione", titola Tagesspiegel dopo la presentazione il 28 dello studio Das Amt und die Vergangenheit [L'amministrazione e il passato]. La ricerca dimostra che il ministero degli esteri della Germania nazista ha giocato nella Shoah un ruolo ben più attivo di quanto ritenuto finora. Commissionato a quattro storici (due tedeschi, uno statunitense e un israeliano) dall'ex ministro degli esteri Joschka Fischer, il documento fornisce nuovi dettagli sulla partecipazione dei diplomatici tedeschi allo sterminio degli ebrei, fino a oggi negata. Lo studio dimostra inoltre che il ministero, e l'amministrazione in generale, hanno dato rifugio ad alcuni ex nazisti a partire dal 1951. Da allora, "le azioni e l'identità degli aguzzini sono state rivelate a più riprese. Ma negli intervalli si è rimosso, dissimulato e soffocato", conclude il quotidiano.
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