“…ma impone riforme urgenti su pensioni, mercato del lavoro e iva”, scrive La Gaceta all’indomani della pubblicazione delle raccomandazioni della Commissione europea in materia di bilancio.
Le autorità europee hanno concesso alla Spagna un deficit al 6,5 per cento del pil per il 2013 e una proroga di due anni (fino al 2016) per riportarlo al di sotto del 3 per cento.
In cambio il governo di Mariano Rajoy dovrà adottare entro il primo ottobre 2013 “misure efficaci” per realizzare riforme supplementari.
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