L’Europa investe nelle ferrovie

Pubblicato il 20 Ottobre 2011

Cover

Il 19 ottobre la Commissione ha presentato il suo progetto di integrazione delle reti di trasporto europee. Grazie allo stanziamento di 37,7 miliardi di euro, Bruxelles intende modernizzare le infrastrutture e "razionalizzare i trasporti internazionali" entro il 2030.

Nei diversi paesi europei l'annuncio è stato interpretato in ragione delle conseguenze sul piano nazionale. Così La Vanguardia parla di un'"Europa che sceglie il Mediterraneo", concentrandosi sul corridoio ferroviario costiero che collegherà la frontiera franco-spagnola ad Algéciras, nel sud del paese. Secondo il quotidiano di Barcellona grazie all'inclusione nella rete transeuropea il 20 per cento dei costi del progetto (19 miliardi di euro) verranno sostenuti dall'Unione. L'editoriale de La Vanguardia sottolinea che "il corridoio mediterraneo è una vittoria", precisando che il principio secondo il quale tutte le linee ferroviarie devono passare per Madrid "è stato finalmente abrogato". Secondo il quotidiano "ha vinto il buon senso": il 40 per cento del pil della Spagna proviene infatti dalle regioni mediterranee.

Più a nord, Eesti Pävaleht parla di "semaforo verde" per la nuova "linea ferroviaria baltica" che dovrebbe collegare la l'Estonia alla frontiera Polonia passando per Lituania e Lettonia. Il progetto, sostenuto dai governi di Tallinn e Vilnius, "sembra fatto su misura per rientrare nelle condizioni poste da Bruxelles" per il finanziamento, sottolinea il quotidiano estone. Secondo Eesti Pävaleht è "la prima volta che l'Unione europea concede somme così importanti per sostenere progetti nel settore dei trasporti che non mirino a soddisfare le necessità di un unico stato membro". Il quotidiano è convinto che la realizzazione della "linea ferroviaria baltica" segnerà la fine del progetto dell'alta velocità tra Riga e Mosca sostenuto dall'ex presidente lettone Valdis Zatlers e contestato dal primo ministro Valdis Dombrovskis, oltre a testimoniare l'allontanamento politico della Lettonia dalla Russia.

Ricevi ogni settimana la selezione della redazione: un giornalismo indipendente, europeo e basato sui fatti.

Questo articolo ti è piaciuto?

Sostienici, se puoi! Potremo continuare a scrivere, investigare, rendere il nostro lavoro accessibile a tutti e tutti e restare indipendenti.

Sostieni

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Fai un dono per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento