Mentre il Belgio e la sua ex colonia pazientemente le loro relazioni diplomatiche, uno sconvolgente rapporto delle Nazioni Unite sulle violenze perpetrate dall’esercito della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) rischia di compromettere il riavvicinamento. Secondo De Morgen il rapporto – che deve essere presentato il 18 marzo presso la Consiglio per i diritti dell’uomo delle Nazioni Unite – afferma che “membri dell’esercito governativo, della polizia e delle agenzie d’intelligence si sono resi responsabili di esecuzioni e arresti arbitrari, violenze sessuali, tortura e abusi” e che le autorità congolesi non stanno facendo nulla di concreto per migliorare una situazione che si aggrava di anno in anno. Il rapporto è stato pubblicato a poca distanza da quando re Alberto II ha annunciato di voler assistere di persona alle celebrazioni per il cinquantenario dell'indipendenza dell'Rdc (il prossimo 20 giugno) e il ministro belga della difesa ha proposto di invitare i militari congolesi alle celebrazioni per la festa nazionale del Belgio, il 21 luglio.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >