Ridistribuzione dei richiedenti asilo

L’Unione manca l’obiettivo

Pubblicato il 21 Luglio 2015 alle 09:57

Cover

“Dopo un'accesa discussione" lunedì i ministri dell'interno dei paesi membri si sono impegnati a ridistribuire 32.356 richiedenti asilo (provenienti per la maggior parte dalla Siria e dall'Eritrea) attesi per i prossimi due anni in Italia e in Grecia negli altri paesi, riferisce il quotidiano olandese De Volkskrant.

Malgrado il fatto che il numero sia inferiore di 8mila unità rispetto a quanto stabilito durante un vertice europeo a giugno, il commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulous ha parlato di "un passo importante e storico" e auspicato una soluzione da qui alla fine dell'anno per il gruppo rimanente.

L'Austria e l'Ungheria hanno rifiutato di accettare altri rifugiati, mentre la Polonia, la Spagna e i paesi baltici ne accoglieranno meno di quanto la Commissione aveva previsto. Le sole eccezioni positive sono la Germania – che accoglierà 10.500 richiedenti asilo, mentre la Commissione ne aveva proposti 8.763 – e l'Irlanda, che, malgrado non sia vincolata dalle decisioni in materia di giustizia e di affari interni, ne accoglierà 600.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

La ridistribuzione di 40mila richiedenti asilo in Italia e Grecia tra gli altri paesi dell'Ue era stata proposta dopo il naufragio di un barcone nel Mediterraneo, nel quale erano annegati oltre 800 migranti.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento