I dirigenti francese, tedesco, russo e ucraino devono tenere un vertice "dell'ultima possibilità" l'11 febbraio a Minsk in Bielorussia. La riunione interviene dopo una serie di incontri su iniziativa di Angela Merkel e François Hollande, che si trovavano a Kiev il 6 febbraio e a Mosca l'indomani. Lunedì, Merkel è volata a Washington per coordinare l'iniziativa europea con gli Stati Uniti.
Il piano preparato da Berlino e Parigi prevede una zona smilitarizzata di 50-70 chilometri lungo la linea del fronte tra l'esercito ucraino e le truppe folirusse e una "forte autonomia" per i territori occupati da queste ultime. Gli Stati Uniti e l'Europa non sono tuttavia d'accordo sull'invio di armi a Kiev.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento