“No alla guerra, colpo a Cameron”

Pubblicato il 30 Agosto 2013

Cover

Il governo britannico ha abbandonato i piani di intervento militare in Siria dopo essere stato battuto in parlamento per 13 voti il 29 agosto. L’attacco avrebbe dovuto essere una risposta al sospetto uso di armi chimiche da parte dell’esercito siriano.
La sconfitta a sorpresa è stata il primo caso da oltre 150 anni in cui il parlamento britannico ha bloccato un’azione militare. Secondo il Daily Telegraph ciò “dimostra la profonda sfiducia nell’intelligence dopo la guerra in Iraq”.
Insieme al presidente americano Barack Obama il premier David Cameron era stato uno dei principali sostenitori di un intervento contro Bashar al Assad dopo il presunto attacco del 21 agosto.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento