Passata l’emergenza torna l’immobilismo

Pubblicato il 20 Giugno 2013

“In vista del prossimo vertice l’Ue non riesce a staccare le banche dagli stati”, unione bancaria europea, che troncherebbe i legami tra le banche in crisi e i governi nazionali, si è scontrata con la realtà dei “negoziati politici”, e ora l’obiettivo è stato ridimensionato a una “diluizione” dei legami in questione.

Con l’approssimarsi del vertice dei capi di stato e di governo della prossima settimana, incentrato sulla politica economica, la linea ufficiale è che i mancati progressi dell’unione bancaria sono dovuti a questioni strategiche, ma il corrispondente del FT a Bruxelles sottolinea che

in privato altri funzionari riconosco che il ritardo è dovuto soprattutto alla noncuranza provocata dalla quiete dei mercati finanziari e dall’avvicinarsi della campagna elettorale tedesca. In questo senso è probabile che non siano prese decisioni di peso prima del voto di settembre.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento