“In vista del prossimo vertice l’Ue non riesce a staccare le banche dagli stati”, unione bancaria europea, che troncherebbe i legami tra le banche in crisi e i governi nazionali, si è scontrata con la realtà dei “negoziati politici”, e ora l’obiettivo è stato ridimensionato a una “diluizione” dei legami in questione.
Con l’approssimarsi del vertice dei capi di stato e di governo della prossima settimana, incentrato sulla politica economica, la linea ufficiale è che i mancati progressi dell’unione bancaria sono dovuti a questioni strategiche, ma il corrispondente del FT a Bruxelles sottolinea che
in privato altri funzionari riconosco che il ritardo è dovuto soprattutto alla noncuranza provocata dalla quiete dei mercati finanziari e dall’avvicinarsi della campagna elettorale tedesca. In questo senso è probabile che non siano prese decisioni di peso prima del voto di settembre.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >