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"I polacchi in Gran Bretagna dichiarano bancarotta", titola Rzeczpospolita. Una vita al di sopra delle proprie possibilità o l'intento di tornare a casa senza debiti sono le principali ragioni per cui migliaia di polacchi immigrati nel Regno Unito hanno dichiarato bancarotta negli ultimi anni, rivela il quotidiano di Varsavia. Nel 2010 le compagnie britanniche specializzate in consulenze di fallimento in lingua polacca hanno registrato un aumento del 20 per cento dell'attività. Secondo Andrzej Jaworski, proprietario della Zadłużona Wyspa agency, la maggior parte dei suoi clienti polacchi hanno dichiarato bancarotta dopo aver perso il lavoro. "I polacchi non si aspettavano il crollo del mercato del lavoro e hanno comprato a rate auto costose, macchinari, pacchetti vacanze e vestiti di marca", sostiene Jaworski. I debiti possono arrivare anche a 400mila euro. Un imprenditore polacco da la colpa alle banche: "se non fosse stato così facile ottenere un prestito dopo l'altro probabilmente starei ancora gestendo un'attività redditizia".

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