“Rinviata al 2015 la scadenza per 4 miliardi di tagli alla spesa pubblica”

Pubblicato il 15 Marzo 2013

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Il peggioramento della recessione portoghese ha spinto la troika a concedere al governo un altro anno per riformare le finanze pubbliche. L’obbligo di realizzare 4 miliardi di euro di tagli alla spesa pubblica, inizialmente fissato per il 2014, sarà posticipato alla fine del 2015.
La decisione è arrivata dopo che la troika Ue-Bce-Fmi ha completato la settima revisione dell’economia portoghese. Inizialmente il governo aveva in programma di raggiungere un deficit del 4,5 per cento nel 2013, ma ora l’asticella è stata alzata al 5 per cento.
Inoltre l’ambizioso obiettivo di portare il deficit pubblico al 2,5 per cento nel 2014 verrà completamente abbandonato, e secondo le previsioni il livello resterà quello del 2013, aggiunge il quotidiano.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

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