D'ora in poi i cittadini dell’Unione Europea potranno sapere quali aziende o stabilimenti industriali si trovano nelle loro vicinanze e qual è il loro livello di emissioni di Co2. Público spiega che sarà sufficiente “consultare il registro (E-PRTR) e la mappa interattiva pubblicata il 10 novembre dall’Agenzia europea per l’ambiente”. Il giornale madrileno precisa che il registro recensisce 91 sostanze inquinanti (metalli pesanti, gas serra, pesticidi, diossina etc.) rilasciate da 24mila aziende di 65 settori diversi nei 27 paesi membri, rispettando quanto previsto dalla convenzione di Aarhus sull’accesso all’informazione in materia di ambiente.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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