Serve un procuratore europeo

Pubblicato il 17 Gennaio 2013

 La condanna a quattro anni di prigione per corruzione dell’ex ministro dell’interno austriaco ed eurodeputato Ernst Strasser dovrebbe essere “sbandierata in lungo e in largo nell’Unione europea” come deterrente contro le mazzette, smascherato da alcuni giornalisti del Sunday Times che si sono presentati come lobbisti e gli hanno offerto denaro in cambio di sostegno politico. “La condanna di Strasser evidenzia la necessità di un pubblico ministero dell'Ue”, prosegue il settimanale elogiando le autorità austriache per aver chiuso il caso “con decisione e rapidità”. 

È difficile pensare a un un’altra autorità nazionale così determinata nel punire la corruzione nei corridoi dell’Ue. Nonostante la condanna di Strasser, triste eccezione piuttosto che la norma, l’Ue ha ancora bisogno di un suo pubblico ministero con l’autorità di agire ovunque all’interno dell’Unione in difesa degli interessi finanziari dell’Ue. Il trattato di Lisbona ha concesso all’Ue la possibilità di creare una figura di questo tipo. È arrivato il momento di sfruttare questo potenziale.

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