L'ad di Eni Paolo Scaroni è sotto inchiesta per le accuse di corruzione rivolte alla compagnia. Eni avrebbe pagato tramite la sua controllata Saipem una tangente da 200 milioni di euro alla compagnia algerina Sonatrach per assicurarsi un contratto da 11 miliardi di dollari. Il valore delle azioni dell'azienda è crollato.
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Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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