La presidente brasiliana Dilma Rousseff:
Così assomigliamo a un paese del terzo mondo
Peggio: all'Europa!
Sui cartelli: "Lavoro!" "Brasile: ora basta"
Da due settimane la nuova potenza economica è scossa dalle manifestazioni di protesta. Come i loro coetanei europei, i giovani brasiliani esprimono la collera di una generazione "traumatizzata dalla crisi, terrorizzata dal futuro e senza la minima fiducia nella politica", commenta Libération.
Per il quotidiano francese,
nonostante le differenze sociali e politiche che separano il Brasile da Francia, Spagna e Italia, è lo stesso caos che preoccupa i giovani dei grandi paesi occidentali.
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